Descrizione
E con questo breve articolo riassuntivo si conclude la rassegna “Un aperitivo con i #giovaniimprenditori”: durante l’ultima diretta abbiamo avuto la possibilità di conoscere Matteo Andreatti, giovane imprenditore che ha condiviso con noi la sua esperienza di apicoltore svelandoci anche qualche curiosità sul mondo delle api.
Matteo è il più giovane tra gli imprenditori del Piano d’Ambito Economico che abbiamo avuto il piacere di conoscere: a soli 24 anni è già titolare dell’Azienda a gestione familiare “Gocce d’Oro Apicoltura e Giardino d’Erbe”. L’azienda di Matteo fonda le sue radici in una passione di famiglia, quella dell’apicoltura, che per 4 generazioni ha rappresentato solo un’integrazione al reddito. Con il suo arrivo l’impresa è diventata una professione vera e propria, perché Matteo ha cominciato a lavorarci a tempo pieno, e viene aiutato dai famigliari quando non lavorano.
Partendo dai 10 alveari tramandati ai genitori di Matteo dal nonno, l’azienda è poi arrivata ad averne 100, fino alle circa 300 arnie che conta oggi.
Il lavoro dell’apicoltore è stagionale: mentre d’inverno il ritmo di lavoro è abbastanza tranquillo, l’attività più impegnativa è concentrata dall'inizio della primavera fino alla metà dell’estate, e dura quindi circa 3-4 mesi. In questo periodo di bella stagione le api producono il miele che bisogna raccogliere periodicamente. Inoltre, per la graduale fioritura di diverse piante in posti diversi e lontani, le arnie vanno riposizionate più volte nell'arco di questi mesi, per far sì che le api possano raccogliere quanto più nettare possibile. Quest’attività richiede trasferte notturne molto impegnative, dato che per spostare gli alveari bisogna aspettare la notte, quando le api sono chiuse dentro le loro casette.
Nonostante la fatica, Matteo senza indugi sottolinea come la raccolta del miele è il momento che gli dà più soddisfazione in tutto l’arco lavorativo dell’anno.
Matteo svolge questa professione da 5 anni, e nonostante il suo lavoro oggi, ai tempi delle scuole superiori ha scelto di studiare frequentando l’istituto tecnico di Trento diplomandosi come perito meccanico. L’anno in cui ha conseguito l’esame di maturità è andato però subito ad insediarsi in azienda, perché era convinto di voler occuparsi dell’apicoltura a livello professionale. Solo successivamente ha frequentato un corso di 600 ore presso la scuola San Michele all'Adige per ottenere il brevetto professionale per imprenditori agricoli, dove ha imparato la teoria e la tecnica dell’agricoltura e dell’apicoltura.
Matteo ha condiviso degli ottimi consigli per i giovani che desiderano diventare apicoltori:
- formarsi a livello tecnico e teorico
- fare pratica presso un’azienda che possa accompagnare il giovane a conoscere a fondo il mondo dell’apicoltura;
- essere determinati anche di fronte ad uno dei peggiori nemici dell'apicoltore: la pioggia! Infatti il tempo meteorologico è la difficoltà più grande per un agricoltore, perché è la variabile che non si può prevedere e incide tantissimo sulla produzione del miele.
In conclusione, vi lasciamo qui sotto un piccolo elenco di alcune curiosità sul mondo delle api che ci ha lasciato Matteo!
- Le api vivono in media 3 mesi, ma la durata della loro vita dipende molto dalla stagione in cui nascono;
- Ci sono molte sottospecie di api, e quelle trentine sono le più resistenti alle basse temperature;
- L’ape regina arriva a deporre 1000 uova al giorno in primavera/estate;
- Nella stagione della produzione di miele, ogni arnia arriva ad ospitare tra le 70.000 e le 80.000 api;
- Le api hanno una buona memoria geografica e sanno riconoscere anche a distanza di tempo i luoghi dove hanno vissuto.
"Un aperitivo con i #giovaniimprenditori" finisce qui! Caro lettore, ti ricordiamo che puoi guardare le dirette integralmente sul nostro profilo Instagram @sportellogiovanitrentino, le trovi salvate alla sezione IGTV! Non ci resta che salutarti, con la promessa di ritornare in questa sezione con altre preziose testimonianze della realtà giovanile trentina!
Stay tuned!