Descrizione
Little Fun Palace torna ad essere una Scuola Nomadica che s’interroga su come lo spazio produce la realtà. Il suo scopo è sperimentare nuove forme di apprendimento e di condivisione del sapere attorno alle arti performative. Considerando lo spazio e il paesaggio come territori estetici che hanno implicazioni politiche pur non utilizzando le parole della politica, la Scuola Nomadica problematizza le arti performative interagendo con altre discipline come le scienze naturali, l’architettura e l’antropologia. Attraverso workshop, esperimenti, incontri e micro performance, i e le partecipanti saranno incoraggiate a riconsiderare la propria centralità e perifericità all’interno di uno spazio condiviso come lo spazio scenico.
La scuola rappresenta un'occasione per giovani, studenti, professionisti o aspiranti tali che potranno confrontarsi tra loro e con un gruppo di mentori provenienti da diverse discipline: Attila Faravelli (musicista e sound-designer); Enrico Malatesta (percussionista e sound-researcher); Claudia Castellucci (drammaturga, coreografa e didatta); Dehlia Hannah (filosofa e curatrice); Mattia Venco (cuoco); Silvia Costa (artista, regista e performer); Studio Folder (agenzia di ricerca e visual design); Helen Wiesinger (botanica, collaboratrice MUSE).